Museo Mallè
Il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero, aperto nel 1995, nasce per volontà testamentaria dello storico dell’arte Luigi Mallé, che alla morte, avvenuta nel 1979, lega al comune dronerese la “casa di famiglia”, con tutto il suo contenuto, affinché vi venga istituito un Museo a suo nome.
Nelle stanze un tempo abitate dalla sua famiglia trovano sede dipinti, sculture, raffinate ceramiche Meissen, vasi liberty Gallé e Daum, fotografie storiche, stampe rococò, disegni e arredi, a indicare per rapida sintesi le epoche e gli stili artistici di cui Luigi Mallé è stato instancabile esploratore. Spiccano i dipinti fiamminghi, i ritratti a pastello del XVIII secolo, i paesaggisti italiani dell’Ottocento e le opere dei maestri del Novecento.
Nelle stanze un tempo abitate dalla sua famiglia trovano sede dipinti, sculture, raffinate ceramiche Meissen, vasi liberty Gallé e Daum, fotografie storiche, stampe rococò, disegni e arredi, a indicare per rapida sintesi le epoche e gli stili artistici di cui Luigi Mallé è stato instancabile esploratore. Spiccano i dipinti fiamminghi, i ritratti a pastello del XVIII secolo, i paesaggisti italiani dell’Ottocento e le opere dei maestri del Novecento.
Dall’anno 2017 il Museo è gestito, mediante una convenzione col Comune di Dronero, da Espaci Occitan, che ne permette l’apertura durante tutto l’anno.
L’edificio, di fondazione seicentesca, ospita al piano terreno la Biblioteca Civica, al primo piano la collezione permanente di Luigi Mallé, al secondo piano le mostre temporanee e i depositi, al terzo piano una sala incontri.
Gli spazi del primo piano, che ospitano la collezione permanente, sono suddivisi per epoche storiche: dal Cinquecento al Novecento, con una selezione di arredi, ceramiche, vetri e porcellane.
I repertori della collezione permanente di Luigi Mallé, così eterogenei, comprendono: 42 arredi, 59 ceramiche provenienti da vari paesi tra cui Cina, Giappone, Francia, Inghilterra; 129 dipinti e disegni dall’inizio del Seicento alla seconda metà del Novecento; 204 fotografie storiche, 8 orologi ottocenteschi, 38 stampe dal 1750 al 1890, 15 vetri che comprendono caraffe, coppe e vasi, di cui un Gallé e un Daum. E ancora maioliche, vasi liberty, piccoli soprammobili, giocattoli d’epoca, ventagli, dischi di musica d’opera e cartoline d’arte.
Dalla primavera 2016 il Museo ha incrementato il patrimonio delle opere custodite con i recenti ingressi in comodato d’uso di due importanti collezioni private di opere d’arte:
la collezione di Miche Berra (Moretta, Cuneo, 1920 – Città del Guatemala, 2011)
la collezione della coppia Margherita e Mario Crema (Margherita: Torino 1925 – 2010; Mario: Torino, 1925 – 2013).
T. +39) 0171904075 (Espaci Occitan)
T. (+39) 0171917080 (Ufficio Turistico Valle Maira)
T. (+39) 0171909329 (Museo Mallé - attivo negli orari di apertura)
Email museo.malle@comune.dronero.cn.it
T. (+39) 0171917080 (Ufficio Turistico Valle Maira)
T. (+39) 0171909329 (Museo Mallé - attivo negli orari di apertura)
Email museo.malle@comune.dronero.cn.it
Direzione scientifica e curatela
Ivana Mulatero
Ivana Mulatero
Gestione amministrativa e segreteria
Espaci Occitan
Espaci Occitan
ORARI DI APERTURA
Sabato, Domenica e festivi, 15.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
Chiuso: 25 dicembre e 1° gennaio
Chiuso: 25 dicembre e 1° gennaio
Possibilità di aperture straordinarie su prenotazione per gruppi e scuole