La Torrazza
Percorrendo la statale 22 da Cuneo verso la Val Maira, a circa 2 km prima dell'ingresso in Dronero, una deviazione a destra porta alla frazione di Pratavecchia e di qui a Monastero.
Nei pressi, sull'antica Via Nera, che da Dronero portava alla frazione, sorge la torre di vedetta detta comunemente La Torrazza, sulla destra orografica del Maira, presso un guado che ebbe notevole importanza nei secoli. Era inserita nel complesso sistema di avvistamento e di trasmissione di segnali che, faceva capo ai vicini castelli di Montemale, di Caraglio, di Dronero verso Busca e di qui fino a Saluzzo (con altri castelli piccoli e grandi e torri). È una possente costruzione cilindrica, in pietre di fiume e rivestimento di malta, a vari piani, con una porta a livello superiore del piano di campagna ed alcune feritoie orientate verso Caraglio, Montemale e Busca.
Mediante segnali luminosi si potevano trasmettere notizie con notevole velocità attraverso zone impervie per la vegetazione e i fiumi spesso impraticabili e in mancanza di strade idonee. Si passava da un piano all'altro attraverso botole aperte nei pavimenti e scale in legno. La porta di accesso è a circa 7 metri dal suolo, vi si accedeva mediante una scaletta a pioli che si poteva poi ritirare.
Il vano a piano terra o seminterrato serviva in genere in tali torri da magazzino di provviste, il primo da cucina ed alloggio del capoposto, gli altri da dormitorio dei soldati (nel nostro caso al massimo cinque). L'ultimo piano era spesso merlato o dotato di un parapetto; un'apertura coperta da una tettoia spiovente permetteva alle vedette di controllare la piana.
Fonte:
Wikipedia